Il sistema dei chakra ha avuto origine  in India più di 4.000 anni fa. 

Chakra deriva dal sanscrito, una antica lingua indiana, e significa: ruota o vortice,

Le prime citazioni di queste ruote di energia si trovano in alcuni testi sacri dello yoga, come I Sutra di Patanjali, nelle Upanishad e nei Veda.

I Chakra principali sono sette (ci sono anche chakra secondari nelle mani e nei piedi)  sono posizionati lungo l'asse centrale della colonna,in corrispondenza della nadi Sushumna, un canale energetico che si trova nei corpi sottili, (per approfondimenti vai all'articolo sui corpi sottili).

Essendo parte dei corpi sottili, i chakra non sono visibili, ma in ogni caso  influenzano il nostro atteggiamento nei confronti della vita, Influenzano le nostre emozioni e  il nostro stato fisico perché sono connessi ad alcune ghiandole endocrine e organi interni.

Quando un chakra e' bloccato significa che non fluisce energia in quel  chakra e  non e' in grado di dare e di ricevere energia. Quindi olte ad una instabilita' sul piano mentale anche  quella parte del corpo in cui si trova il chakra sara' in disequilibrio;

Per esempio,se ci sono blocchi nel terzo chakra, Manipura, che si trova nel plesso solare, avremo disturbi al pancreas, allo stomaco, fegato, milza e alla parte alta dell'intestino. Cosi come, essendo psicologicamente  la sede del  potere personale e della volonta',  ci sentiremo  apatici e insicuri.

Tutti i chakra sono connessi tra di loro, di conseguenza quel chakra bloccato crea disfunzioni anche agli altri.

Lo Yoga attraverso le asana (le posizioni) aiuta lo sblocco di  tutti i chakra affinchè l'energia fluisca liberamente.

Che senso ha un chakra in armonia nella vita di tutti i giorni?

Lo approfondiremo nei prossimi articoli dove descriverò le caratteristiche di ogni singolo chakra.